Corsi:
Corso di Scenografia 500 ore autorizzato dalla Regione Lazio
Corso di Scenografia 120 ore
Corso di Cinematografia 50 ore
Corsi di Regia
Corso di Sceneggitura
Corso di Costume

Corso di Dizione

     
Corso di Scenografia 500 ore autorizzato dalla Regione Lazio
Tenuto da Enzo De Camillis  


Le materie per il corso di SCENOGRAFIA sono le seguenti:


SCENOGRAFIA E PROGETTAZIONE
SCENOTECNICA
BOZZETTISTICA
STORIA DELL'ARTE
STORIA DEL CINEMA

IL CORSO HA LA DURATA DI 500 ORE
4000,00 euro - 500,00 euro al mese

Autorizzazione ai sensi
della L.R. n° 23/92 TITOLO V
REGIONE LAZIO
DIPARTIMENTO SOCIALE
DIREZIONE REGIONALE
FORMAZIONE E POLITICHE
DEL LAVORO
PROVINCIA DI ROMA
FORMAZIONE PROFESSIONALE


Profilo professionale condiviso con la REGIONE LAZIO, SINDACATI, ANICA e A.S.C.
(cliccare per scaricare il PDF del PROFILO PROFESSIONALE)

Obiettivi specifici: portare l'allievo a conoscere le tecniche di progettazione e le possibili modifiche delle stesse a seconda dell'esigenze del copione. I diversi materiali relativi alla costruzione e decorazione ( stucchi, gessi, resine, polistirolo ecc. ). Criteri scenografici che gli consentano la realizzazione del suggestivo, dell' irreale e del futuribile.

SCENOTECNICA

Obiettivi specifici: tecnica della costruzione sottolineando le diverse soluzioni.
Gli effetti speciali più spettacolari: inondazioni, esplosioni, costruzioni subacquee, crollo di ponti, palazzi ecc.
Il metodo di realizzazione di effetti speciali su costruzioni scenografiche.
Contenuti specifici: effetti speciali acqua, fuoco, neve, fumo. Crollo di strutture costruite. Costruzioni su binari mobili e su tiri con putrelle

BOZZETTISTICA

Obiettivi specifici: portare l'allievo in grado di illustrare con varie tecniche pittoriche l'ambiente scenografico.
Contenuti specifici: eseguire graficamente le seguenti tecniche: ecoline, tempera, gessi e matite colorate. Comporre lo spazio grafico con i pieni e i vuoti dati dal colore.

SCENOGRAFIA


PROGRAMMA: tre lezioni settimanali

- Descrizione dei compiti e delle competenze della scenografia.
- Immagine scenografica nel quadro cinematografico
- Come vengono formati i reparti di una produzione ( regia, direttore delle luci, direttore di produzione ecc. ) e il loro ruolo nella esecuzione di un prodotto ( Film ) e il rapporto con la scenografia
- Lettura di un copione, spoglio e suddivisione ambienti da costruire e da trovare come location.
- Progettazione in "teatro di posa" con relativa pianta, prospetto e prospettiva.
- Studio e scelta per la presentazione e lo svolgimento di un bozzetto a colori.
- Illustrare le tecniche di costruzione e gli effetti speciali relativi alla scenografia.

 

Corso di Scenografia 120 ore

 

SCENOGRAFIA E PROGETTAZIONE - SCENOTECNICA- BOZZETTISTICA

IL CORSO HA LA DURATA DI 120 ORE

Costo Tot. €. 1.600,00 - €. 400,00 al mese (4 mesi)
Orario pomeridiano 15,30 / 18,30 - 3 giorni settimanale Lun. / Merc./ Ven.

                                 
     

PROGRAMMA

Due lezioni settimanali di 4 ore ciascuna 
Descrizione dei compiti e delle competenze della scenografia.
Immagine scenografica  nel quadro cinematografico
Come vengono formati i reparti di una produzione ( regia, direttore delle luci,direttore di produzione ecc. ) e il loro ruolo nella esecuzione di un prodotto ( Film ) e il rapporto con la scenografia.
Lettura di un copione, spoglio e suddivisione ambienti da costruire e/o da trovare come location.
Progettazione in "teatro di posa" con relativa pianta, prospetto e prospettiva.
Studio e scelta per la presentazione e lo svolgimento di un bozzetto a colori.
Illustrare le tecniche di costruzione e gli effetti speciali relativi alla scenografia. 

 

Scenografia

Elementi di architettura, Planimetria, Prospetti e Prospettive e relative scale. (1:10 - 1:20 - 1:50 - ecc.) Elementi di base sulle costruzioni nei teatri di posa.

Portare l’allievo a conoscere le tecniche di progettazione e le possibili modifiche delle stesse a seconda delle esigenze del copione. A conoscere i diversi materiali relativi alla costruzione e decorazione (stucchi, gessi, resine, polistirolo,etc).

A conoscere i criteri scenografici che gli consentano la realizzazione del suggestivo, dell’irreale e del futuribile.

 

SCENOTECNICA

Tecnica della costruzione sottolineando le diverse soluzioni.
Gli effetti speciali più spettacolari: inondazioni, esplosioni, costruzioni subacquee, crollo di ponti, palazzi ecc.
Il metodo di realizzazione di effetti speciali su costruzioni scenografiche.
Effetti speciali acqua, fuoco, neve, fumo. Crollo di strutture costruite. Costruzioni su binari mobili e su tiri con putrelle.

BOZZETTISTICA

Obiettivi specifici: portare l'allievo in grado di illustrare con varie tecniche pittoriche l'ambiente scenografico.

Contenuti specifici: eseguire graficamente le seguenti tecniche: ecoline, tempera, gessi e matite colorate. Comporre lo spazio grafico con i pieni e i vuoti dati dal colore.   

 

 

Corso di Cinematografia 50 ore

 

IL CORSO HA LA DURATA D I 50 ORE

Costo Tot. €. 500

Il corso è rivolto in particolare agli insegnanti di scuole medie inferiori e superiori
per illustrare le professionalità in un SET cinematografico: dalla PRE alla POST produzione

·        Il corso illustra le professioni e l’organizzazione tecniche ed artistiche per produrre un film, sottolineando le diverse professioni e/o ruoli le loro competenze.

 ·        Il corsista sarà in grado di saper leggere ed a larghe linee capire guardando un immagine, come è stata la realizzazione di un prodotto.

    A fine corso possono ideare e costruire tra di loro un cortometraggio in digitale. Gli allievi potranno, con i loro insegnanti, realizzare un cortometraggio.

 

DEFINIZIONE DELLE CAPACITA’ OPERATIVE

1.    Leggere ed interpretare un copione.

Riconoscere e suddividere i vari ambienti in cui si sviluppa la trama di un film, visualizzando a secondo dei personaggi gli eventuali attori.

Saper inquadrare e raccontare con le immagini, e capire la tecnica del montaggio in post produzione.

Conoscere la funzione degli obiettivi.

Saper distinguere gli effetti speciali dalla morfizzazione al computergrafich.

La differenza di linguaggio tra un lungometraggio, un cortometraggio, una fiction e uno spot pubblicitario.

Che cosa succede dopo la realizzazione di un film. (Distribuzione o diritto di antenna) 

STRUTTURA

 1° Fase Teorica  Introduzione:    

  • Le figure professionali–la produzione, regia, direttori delle luci, scenografo, ecc.
  • Piano di produzione e di lavorazione
  • La produzione e le sue competenze

La Regia
(il regista,  il suo reparto e le sue competenze)

La fotografia
(il direttore delle luci e le sue competenze)

La scenografia
(lo scenografo ed il suo reparto)

Il costume
( il costumista e il suo reparto)

Ecc. Ecc.

 

Lavorazione
(
ordine del giorno – bollettino edizione–Piano di lavorazione)

Gli effetti speciali
(fuoco, pioggia, neve, inondazioni, ecc.)

Post  produzione
(Montaggio, sincronizzazione, colonna sonora)

 

PER OGNI VOCE PROFESSIONALE SOPRA CITATA, LA LEZIONE SARA’ SUPPORTATA  DA UN FILM CHE SOTTOLINEI IL LAVORO PROFESSIONALE SVOLTO.

LEGGERE UN COPIONE E SAPERLO INTERPRETARE
2° FASE PRATICA

Inizio attività pratica
Leggere un copione e suddividere con lo spoglio, le competenze di ogni reparto.
Fare un Piano di Lavorazione
Fare un ipotetico preventivo
Distribuire il prodotto finale


 

Corso di Costume_

 

Costumista cinematografico e audiovisivo

Il corso ha la durata di 120 ORE

Costo Tot. €. 1.500

Profilo professionale condiviso con la REGIONE LAZIO, SINDACATI, ANICA e A.S.C.
(cliccare per scaricare il PDF del PROFILO PROFESSIONALE)

 

Corso di Dizione_

 

Ortoepia – Dizione - Mimesica

IL CORSO HA LA DURATA DI 120 ORE

PROGRAMMA

Due lezioni settimanali di 2 ore ciascuna 

PRIMA PARTE: Studio della Voce, respirazione, impostazione, articolazione, dizione, accenti fonici, elementi espressivi, rimozione delle cadenze dialettali (21 esercizi)

SECONDA PARTE: Applicazione della Voce, uso pratico della Voce, opportunità di modificarla secondo il contesto richiesto: sulle tavole del palcoscenico, su una tribuna, sul set, al telefono, faccia a faccia, in pubblico e in altre situazioni particolari (21 esercizi)

TERZA PARTE: La Mimesica e l’induzione al Recitare o meglio, all’essere: dall’imitare gli elementi che regolano la Vita sulla Terra alla prima emissione dei suoni. L’improvvisazione, il canovaccio, la lettura, l’interpretazione. Nel contesto si “fisserà” l’apprendimento di ciò che si è fatto (7 esercizi, per un totale, con le tre parti, di 49 esercizi.


Il CORSO DI DIZIONE è rivolto a:

  • Attori, Manager, Personale di Aziende

  • Speakers radiofonici, televisivi, aeroportuali

  • Docenti, Sindacalisti

  • Allievi, Candidati e Personale di Strutture Accademiche

  • Imprenditori

  • Stranieri, Liberi professionisti, Personale di alta direzione

  • Addetti alle Pubbliche Relazioni

  • Giornalisti, Insegnanti, Fisio e Logoterapisti

  • Politici, V.I.P, Prelati, Suore

  • Avvocati, Magistrati, Commercianti


e a tutti coloro che, consapevolmente, ritengono che la VOCE e la corretta DIZIONE rappresentino i pilastri fondamentali della COMUNICAZIONE.

 
Corso di ABC del Cinema_

 

_______________L’ A B C DEL LINGUAGGIO AUDIOVISIVO IN 100 ORE

350,00 EURO/MESE (1050,00 EURO TOTALE)

 

Gli elementi di base, le regole della grammatica filmica e della costruzione del racconto per
immagini.

Scoprire le molteplici fasi della realizzazione di un film: dall’ideazione alla preparazione, dalle riprese e alla post produzione.

Comprendere come “si fa un film”, approfondendo la conoscenza delle regole del linguaggio cinematografico.

Orientarsi nel complesso e misterioso mondo delle immagini e dei differenti linguaggi della comunicazione audiovisiva: dal lungometraggio al documentario, dal videoclip alla fiction, dal cortometraggio allo spot pubblicitario.

Il corso è indirizzato a quelli che intendono raccontare storie attraverso le immagini e a quelli che sognano di far parte del “magico” mondo del cinema ma ancora non hanno capito in quale ambito collocarsi. A quelli che amano il cinema e hanno il desiderio di capirne i meccanismi interni, e a quelli che vogliono semplicemente godere dello spettacolo cinematografico guardandolo con maggiori strumenti di analisi. A quelli che vogliono subito agire con la loro handy-cam e a quelli che già nel cinema lavorano ma vogliono vederci più chiaro. Insomma, un corso dedicato a tutti quelli che il cinema lo amano, lo guardano, lo vogliono fare, già lo fanno.
Il corso prevede lo studio dettagliato della sceneggiatura come strumento di lavoro indispensabile e filo conduttore che lega le diverse fasi della realizzazione del film.
L’analisi minuziosa delle sequenze filmiche: individuare gli elementi di base, i fondamentali del linguaggio cinematografico.
L’incontro con importanti professionisti del settore.

Le esercitazioni pratiche.

Le visite di alcuni ambienti cinematografici (set, laboratorio di sviluppo e stampa, sala montaggio, sala mix).
Un laboratorio piuttosto che una scuola, che tenderà a mettere assieme tutti questi elementi e
a coagularli in un discorso organico, capace di permettere a chiunque di potersi impossessare
della “base tecnica”: bene prezioso, supporto indispensabile a quanti vogliano accostarsi
all’arte cinematografica, sia professionalmente che come semplici amatori.
Non sono necessarie competenze pregresse.
Le lezioni saranno svolte da due affermate professioniste del settore che vantano anche una lunga
esperienza nella formazione e nella didattica: Iole Natoli e Fabrizia Iacona.

GLI ARGOMENTI DEL CORSO

1.Dall’ideazione alla preparazione
- Dall’idea al soggetto
- Dal soggetto alla sceneggiatura
- “Scrivere è riscrivere”: la riscrittura della sceneggiatura
- Il piano produttivo
- Le competenze organizzative in fase di preparazione
- Lo spoglio del copione (break down)
- Scaletta
- La continuità: i raccordi tra le scene e la scansione temporale
- Il minutaggio
- Il piano di lavorazione
- Cast tecnico
- Cast Artistico e provini
- Sopralluoghi e location
- Prove Costumi.
- Prove con gli attori

2. Le riprese del film
- Il set
-La Troupe e i Reparti: competenze e responsabilità in fase di realizzazione.
-Il reparto Regia.
- Il rapporto con il regista: lo stile delle riprese.
- L’ordine del giorno
-Le fasi di una giornata di lavoro
- Inizio della lavorazione
- Preparazione della scena,
- illuminazione
- Preparazione degli attori: costumi e trucco.
- La costruzione dell’inquadratura (movimenti di macchina, ottiche, sguardi, campo e
controcampo, scavalcamento di campo, entrate e uscite, movimento degli attori,
attacchi di montaggio, ecc.)
- La macchina da presa
- Pellicola e Digitale
- Le prove con gli attori (modifiche dei dialoghi e messa in scena)
- La ripresa
- La continuità in fase di ripresa
- Il sonoro (presa diretta, colonna guida e playback)
- Effetti speciali
- Il diario di lavorazione
- Fine lavorazione
- Valutazione del programma del giorno successivo
- Problematiche, fabbisogni, convocazioni

3. La postproduzione
- Il montaggio della scena
- Il montaggio del suono
- Il laboratorio di sviluppo e stampa
- Digital fx
- La colonna sonora
- Il doppiaggio
Il missaggio
- La stampa del film
- Titoli di testa e di coda
- L’uscita nelle sale

 
Corso di Direttore della Fotografia_

PROGRAMMA DEL CORSO DI OPERATORI DI RIPRESA CINEMATOGRAFICA

 

GRAFFITI

Vedere raffigurate le impressioni che più hanno colpito la vista degli uomini primitivi nei confronti della fauna e della flora trasmesse a noi.


PITTURA

I diversi passaggi dello stile pittoresco dal quale si notano sensazioni dalla illuminazione e delle immagini e loro ambientazione.


OCCHIO

Percezione della luce, colori, dimensioni, distanze. Visione binoculare. Persistenza retinea. Per mezzo dell’iride (diaframma della pupilla) passa l’immagine attraverso il cristallino (a forma di lente biconvessa) e arriva alla retina con strati di bastoncini e coni (cellule visive) che eccitati dalla luce danno sensazioni luminose. Per giungere al cervello per mezzo del nervo ottico. Il campo visivo dell’occhio umano, con la vista immobile, è di circa 180 gradi in orizzontale e 115 in verticale.


ARTE MECCANICA

Alla portata di tutti conservare il ricordo di persone, oggetti e paesaggi che ci hanno colpito. Macchina da presa. 16 mm o 35 mm loro composizione. Corpo macchina – sue componenti. Sistemi di otturazione. Visione prismatica. Parallasse.


OBIETTIVI

Sistema ottico di varie angolazioni di riproduzione. Grandi angoli di campo. Angoli di medio campo. Angoli di teleobiettivi. Zoom. Loro composizione – diaframmi – profondità focali – tempi di esposizione. Profondità di campo.


SCALE

Scala dei grigi – scala dei colori – scala di profondità dei fuochi.


ESPOSIMETRI

Misuratori del valore dell’esposizione. Misuratore della potenza di luce sia diretta che riflessa. Loro applicazione riguardante i diaframmi da usare in congiunzione ai tempi di esposizione e di otturazione.


PELLICOLA

Composizione. Pellicola vergine. Pellicola negativa. Pellicola positiva. Pellicola invertibile etc. pellicola a colori. Scelta ed uso. Differenti tipi di trattamento sia per il bianconero sia per il colore e per il trattamento dell’invertibile. Può essere di varie sensibilità di uso per l’interno e di uso per l’esterno.


PROCESSO OTTICO CHIMICO

Un corpo ottico è l’insieme di lenti che formano un obiettivo che lascia passare un’immagine latente, alterazione del materiale sensibile, non visibile all’occhio ma con procedimento di prodotti chimici diventa visibile. Formule di sviluppo. Formule di fissaggio per i vari trattamenti.


GRANDEZZE DI CAMPO

Varie inquadrature. Campo lungo o totale ambientazione.

Campo americano soggetto inquadrato al ginocchio.

Campo medio soggetto inquadrato alla vita.

Campo mezzo busto soggetto inquadrato al petto.

Campo primo piano soggetto inquadrato a testa.

Campo primissimo piano soggetto inquadrato solo faccia.

Particolare o dettagli del volto del soggetto.


SENSITOMETRIA

Studia e misura la sensibilità dei corpi ed in particolare delle emulsioni cinematografiche in rapporto alla qualità ed alla composizione della luce. La curva sensitometrica determina i rapporti tra l’esposizione e l’annerimento. Contrasto. Ogni emulsione ha una sola propria curva sensitometrica.


LA LUCE

Sua composizione. Da corpuscoli minutissimi sensazione luminosa degli oggetti. Teoria ondulatoria. Si propaga per onde eteree per vibrazioni elastiche per l’etere cosmico che pervade l’universo. Simile moto ondoso di un sasso nello stagno.


FILTRI

Da neutri a vari colori sia per il bianco sia per il colore. Convergenti per la scala dei gradi KELVIN. Per effetti voluti e speciali.


TEMPERATURA DI COLORE

Descrizione della scala dei gradi KELVIN. Corpo nero assorbe energia raggiante trasforma in energia calorifera e nella trasformazione si cambiano i colori dal rosso sino a raggiungere l’insieme di colori cioè il bianco.


CORPI ILLUMINATI

Proiettori – sorgenti luminose – varie potenze da minime a massime – varie grandezze – angoli di illuminazione – spot – flood – utilizzo dei riflessi lucidi e opachi – loro applicazioni – luce principale – luce di controluce – luce di taglio – luce diffusa.


SEQUENZA FOTOGRAFICA

Stabilire un rapporto col regista. Creare immagini con la luce dare la sensazione del giorno e della notte in teatro. Avere una continuità fotografica, creare effetti.


Esposizione delle immagini – fattori importanti – diaframmi – distanze metriche.

Esercitazioni in laboratorio.

Dimostrazioni – esercitazioni – movimenti panoramici della cinepresa.

 
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